MarTech e OffSec: come proteggere il cuore digitale del marketing
Il termine MarTech (Marketing Technology) si riferisce all’insieme di strumenti, tecnologie e piattaforme digitali utilizzati per pianificare, eseguire, misurare e ottimizzare le attività di marketing. Negli ultimi anni, il settore MarTech ha conosciuto una crescita esponenziale e così una sempre maggiore centralità dei dati.
Nell’articolo esploriamo il fenomeno concentrandoci sull’importanza di un approccio proattivo alla sicurezza informatica. L’Offensive Security è una delle soluzioni più efficaci per proteggere le aziende e i dati dei clienti dalle crescenti minacce cyber, garantendo piattaforme sicure, scalabili e conformi alle normative vigenti.
L’espansione del settore MarTech
Come accennato nell’introduzione dell’articolo Il termine MarTech (Marketing Technology) include software e soluzione per la gestione di processi come la raccolta e l’analisi dei dati sui clienti, l’automazione delle campagne di marketing, la gestione dei contenuti e delle relazioni con i clienti (CRM), la pubblicità digitale, il monitoraggio delle performance e l’ottimizzazione delle strategie di marketing.
Secondo la 2024 Tech Trends Survey di Gartner Digital Markets, l’adozione delle tecnologie MarTech è diventata una necessità per le aziende, un elemento essenziale per rimanere competitivi in un mercato sempre più orientato ai dati e alla personalizzazione. L’integrazione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale e la crescente richiesta di esperienze omnicanale stanno spingendo le imprese di tutte le dimensioni a investire in queste tecnologie.
Ma di quali e quante tecnologie e soluzioni stiamo parlando?
Secondo la mappatura di Scott Brinker, Vice President di Hubspot e autore del blog chiefmartec.com, il panorama martech è cresciuto per il 13° anno consecutivo. Ora conta 14.106 prodotti di marketing technology, con un’aggiunta netta di 3.068 prodotti rispetto agli 11.038 dello scorso anno. Si tratta di una crescita del 27,8% rispetto all’anno precedente, come si può vedere dalla Fig.1
Nel MarTech Landscape di Scott Brinker, le tecnologie di marketing sono suddivise in diverse categorie principali, che coprono le varie esigenze e funzionalità delle aziende moderne. Le oltre 14.106 soluzioni, organizzate in una struttura che evidenzia la vasta gamma di strumenti disponibili:
- Advertising & promotion: include strumenti per la pubblicità digitale, campagne promozionali, e gestione della pubblicità programmatica (es. DSP).
- Content & experience: comprende i Content Management Systems (CMS), strumenti di personalizzazione e soluzioni per la gestione dell’esperienza utente.
- Social & relationships: soluzioni per la gestione delle relazioni con i clienti, come i Customer Relationship Management (CRM) e gli strumenti di gestione dei social media.
- Commerce & sales: include piattaforme per eCommerce, sistemi di Point of sale (POS) e strumenti per la gestione degli ordini e delle transazioni.
- Data management: strumenti per la raccolta e analisi dei dati, come le Customer Data Platforms (CDP) e soluzioni di Business Intelligence (BI).
- Management & collaboration: comprende strumenti di gestione del team e della collaborazione interna, come i sistemi di project management e digital asset management (DAM).
Il settore MarTech, uno tra i più vulnerabili agli attacchi informatici
L’ambiente MarTech è quindi uno dei più vasti e dinamici ecosistemi digitali. Ogni azienda costruisce e sviluppa un MarTech stack (Marketing Technology Stack), cioè un insieme di strumenti e piattaforme tecnologiche per supportare le attività di marketing digitale. Gli strumenti integrati tra loro aiutano, per esempio, a gestire vari aspetti delle strategie di marketing, come la gestione dei dati dei clienti, l’automazione delle campagne, l’analisi delle performance e l’ottimizzazione delle esperienze utente.
Proprio per la sua complessità, la rapida evoluzione e il vasto numero di soluzioni coinvolti, il settore è anche uno dei più vulnerabili agli attacchi informatici.
10 vulnerabilità dell’ecosistema digitale marketing
- Furto di dati personali e violazione della privacy
Le piattaforme MarTech gestiscono una grande quantità di dati personali e comportamentali dei consumatori, inclusi nomi, indirizzi e-mail, dati di pagamento e preferenze di acquisto. Tali dati rappresentano un obiettivo attraente per i cybercriminali, che possono usarli per attacchi di phishing, furti di identità o per rivenderli sul mercato nero. Inoltre, qualsiasi violazione di questi dati può portare a gravi conseguenze legali e danni reputazionali per l’azienda.
- Accesso non autorizzato ai sistemi
Le piattaforme MarTech integrano diversi strumenti e tecnologie (come CRM, strumenti di automazione del marketing e gestione dei dati), creando un ecosistema complesso. Ogni punto di integrazione rappresenta una potenziale vulnerabilità. Attacchi di credential stuffing o phishing mirato possono dare agli aggressori l’accesso ai sistemi aziendali, permettendo loro di alterare campagne di marketing, accedere a dati riservati o compromettere la reputazione aziendale.
- Vulnerabilità nelle piattaforme SaaS
Molte soluzioni MarTech operano tramite modelli Software-as-a-Service (SaaS), che offrono flessibilità e scalabilità. Tuttavia, l’adozione di questi strumenti cloud-based porta a rischi legati alla gestione dei dati su piattaforme esterne e alla loro sicurezza. Attacchi come man-in-the-middle o vulnerabilità non coperte dalle aziende SaaS possono esporre i dati aziendali e dei clienti a minacce significative.
- Attacchi di malware e ransomware
Le aziende del settore MarTech sono vulnerabili ad attacchi di malware e ransomware, dove i criminali infiltrano i sistemi aziendali per rubare o bloccare i dati e poi richiedere un riscatto. Considerando la dipendenza di molte piattaforme MarTech dai dati, la perdita temporanea o permanente di accesso a tali informazioni può paralizzare le operazioni di marketing e influire pesantemente sulle entrate.
- Compromissione delle campagne pubblicitarie
Una tendenza emergente è il malvertising, ovvero l’inserimento di annunci pubblicitari malevoli nelle reti pubblicitarie utilizzate dalle aziende MarTech. I cybercriminali possono iniettare codice maligno negli annunci o nei contenuti delle campagne, che a sua volta colpisce i dispositivi degli utenti finali o ridirige il traffico verso siti web compromessi.
- Frodi pubblicitarie (Ad Fraud)
Le frodi pubblicitarie rappresentano un’altra minaccia specifica per le aziende MarTech. Attraverso tecniche come i bot fraud (traffico falso generato da bot) o il click fraud (clic falsi su annunci), i cybercriminali gonfiano artificialmente il traffico delle campagne pubblicitarie, facendo perdere denaro alle aziende senza ottenere risultati reali.
- Sfruttamento delle API
Le soluzioni MarTech spesso si basano su API (Application Programming Interfaces) per interagire con altre piattaforme o sistemi esterni. Le API non adeguatamente protette possono diventare punti di ingresso per gli attacchi informatici, consentendo agli aggressori di accedere ai dati o manipolare le funzionalità delle piattaforme. Attacchi API Injection o DDoS mirati alle API possono causare interruzioni o furti di dati.
- Attacchi alla supply chain
Le aziende MarTech si basano su un complesso ecosistema di fornitori di terze parti e partner per alimentare le loro piattaforme. Gli attacchi alla supply chain consistono nell’infiltrazione di un fornitore di software o servizi per penetrare successivamente i sistemi aziendali. Se un componente critico del software MarTech è compromesso, tutte le aziende che lo utilizzano sono a rischio di attacco.
- Abuso delle piattaforme di social media e phishing mirato
Molte campagne di marketing includono componenti di social media, che possono essere vulnerabili a phishing mirato o hijacking degli account. Gli hacker possono prendere il controllo degli account aziendali sui social media per distribuire malware, diffondere informazioni false o rubare dati di contatto degli utenti.
- Rischi legati alla conformità e alla normativa
Il mancato rispetto delle normative sulla protezione dei dati, come il GDPR, può comportare pesanti multe e sanzioni. Anche se non si tratta direttamente di un attacco cyber, le aziende MarTech devono garantire che i dati raccolti, memorizzati e utilizzati siano conformi alle normative. Errori o violazioni della conformità possono essere altrettanto dannosi quanto un attacco hacker.
Cos’è l’Offensive Security e perché è importante nell’adozione di uno MarTech stack
L’Offensive Security è un approccio proattivo alla sicurezza informatica, che va oltre la difesa passiva e la semplice prevenzione. Attraverso tecniche come il penetration testing (test di penetrazione), il red teaming (esercitazioni per testare le difese) e l’ethical hacking, l’Offensive Security cerca di identificare e sfruttare le vulnerabilità all’interno dei sistemi aziendali prima che lo facciano gli attori malintenzionati.
Per il settore MarTech, questo approccio si rivela particolarmente prezioso, poiché permette alle aziende di anticipare le mosse dei cybercriminali, identificando punti deboli nei loro ecosistemi tecnologici prima che questi vengano sfruttati.
Mostriamo nel prossimo paragrafo i vantaggi concreti dell’Offensive Security per il settore MarTech.
5 vantaggi dell’Offensive Security per il settore MarTech
- Protezione dei dati sensibili dei consumatori
Le piattaforme MarTech gestiscono una quantità enorme di dati personali, dalle preferenze di acquisto ai dati demografici, fino alle informazioni comportamentali. Qualsiasi violazione di questi dati può non solo compromettere la fiducia dei clienti, ma anche esporre l’azienda a sanzioni legali (ad esempio, in caso di violazione del GDPR in Europa). Attraverso simulazioni di attacchi reali, l’Offensive Security consente alle aziende di identificare i punti deboli nei sistemi di gestione e archiviazione dei dati, correggendo potenziali falle prima che possano essere sfruttate.
- Rafforzamento delle difese contro le nuove minacce
Il panorama delle minacce cyber è in continua evoluzione. Le tecniche di attacco diventano sempre più sofisticate e mirate. L’Offensive Security fornisce un quadro aggiornato delle vulnerabilità sfruttabili, offrendo un vantaggio in termini di prevenzione. Con il penetration testing, ad esempio, gli esperti di sicurezza possono testare le barriere di difesa contro le minacce emergenti, aiutando le aziende MarTech a rafforzare le proprie misure di protezione.
- Identificazione delle vulnerabilità in architetture complesse
Le piattaforme MarTech sono spesso costituite da numerosi moduli e componenti, ciascuno con la propria infrastruttura e potenziali punti deboli. L’Offensive Security aiuta le aziende a identificare le vulnerabilità non evidenti in questi ecosistemi complessi, attraverso attacchi simulati che possono testare la resilienza di ciascun modulo, sia internamente che esternamente.
- Riduzione dei tempi di reazione in caso di attacco
Un aspetto cruciale della sicurezza informatica è la rapidità con cui le aziende possono rispondere a un attacco. L’Offensive Security permette di creare scenari realistici e testare la prontezza delle squadre di sicurezza aziendali nel rispondere a una violazione. Le aziende possono quindi migliorare i propri tempi di reazione e ridurre al minimo i danni derivanti da un attacco.
- Miglioramento della conformità normativa
Le normative in ambito di protezione dei dati e sicurezza informatica sono sempre più rigide, soprattutto nel settore del marketing, dove la fiducia dei consumatori è fondamentale. L’Offensive Security aiuta le aziende a rispettare le normative più recenti, come il GDPR e il CCPA, fornendo audit dettagliati e prove documentate delle misure di sicurezza messe in atto.
Conclusione
In un contesto come quello del MarTech, dove la trasformazione digitale e la centralità dei dati sono fondamentali, l’Offensive Security rappresenta una delle soluzioni più efficaci per proteggere le aziende dalle crescenti minacce cyber. Invece di reagire passivamente agli attacchi, le aziende possono adottare un approccio proattivo, identificando e risolvendo le vulnerabilità prima che sia troppo tardi. Investire nell’Offensive Security non solo protegge i dati e rafforza la fiducia dei clienti, ma offre anche un vantaggio competitivo, garantendo che le piattaforme e le soluzioni utilizzate siano sicure, scalabili e conformi alle normative vigenti.
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