Offensive Security: perché è fondamentale in una strategia di cybersecurity
Come negli scacchi, anche nella sicurezza informatica, saper pensare in anticipo è fondamentale per adattare la strategia e ottenere un vantaggio sull’avversario.
Pensare in anticipo significa saper considerare i possibili risultati delle mosse, così come le probabili risposte dell’avversario per prendere decisioni efficaci. L’Offensive Security è un approccio preventivo alla cybersecurity basato su una strategia proattiva e non solo reattiva: anticipare i possibili attacchi informatici permette di ridurre il livello di minacce ed esposizione al rischio.
Nei panni dell’avversario: la sicurezza offensiva
Mark Dvoretsky, grande maestro di strategia scacchistica e coach di molti celebri campioni, tra cui Kasparov, ha teorizzato il concetto di pensiero preventivo, da lui definito “profilassi”. Nella sua visione, pensare in maniera preventiva significa chiedersi costantemente a che cosa mira l’avversario e imparare a pensare come lui, individuando le mosse che possono essere vantaggiose per lui. Questo approccio ha molto in comune con la sicurezza offensiva.
Sicurezza offensiva (“Offensive security”, abbreviato “Offsec”) è sia una metodologia proattiva sia un insieme di pratiche utilizzate per rafforzare il livello di sicurezza informatica di un’organizzazione. Si concentra sull’identificazione proattiva delle vulnerabilità nelle applicazioni e nei dispositivi simulando attacchi informatici reali e mitigando i punti deboli, prima che i cyber criminali possano sfruttarli.
Identificare i punti deboli prima che lo faccia l’aggressore permette di ridurre il rischio di costose violazioni dei dati, di blocchi dell’operatività e di danni reputazionali.
Per ritornare all’analogia con gli scacchi, Viktor Kortchnoi, considerato uno dei migliori giocatori al mondo, scriveva:
“Beh, se non controllate che cosa sta facendo il vostro avversario, finite di lamentarvi della sfortuna dopo ogni partita “.
Oggi l’approccio più efficiente alla sicurezza proattiva prevede una combinazione di competenze umane supportate da strumenti automatizzati, che nel complesso costituisco l’ambito definito come offensive security.
Ethical hacking
Le operazioni di sicurezza offensiva sono spesso condotte da hacker etici, professionisti della sicurezza informatica che utilizzano le loro competenze di hacking per trovare e correggere le falle dei sistemi IT. All’interno della comunità degli hacker, esistono hacker “buoni”, chiamati white hat, e hacker “cattivi”, chiamati black hat. Il primo identifica i modi per proteggere i sistemi informatici, mentre l’altro identifica i modi per sfruttare tali sistemi con scopi malevoli.
Indipendentemente dal tipo di hacker, esiste un comune mindset che consiste nel pensare a come utilizzare e sfruttare il software in modi non pensati prima.
È così possibile trovare vulnerabilità nascoste, o che i metodi tradizionali trascurerebbero, adottando prospettive non convenzionali, ridefinendo i problemi da diverse angolazioni e mettendo in discussione le convinzioni preesistenti.
I 7 vantaggi della Offensive Security
Introdurre un approccio offensivo nella strategia di cybersecurity offre notevoli vantaggi aumentando il livello di resilienza delle organizzazioni.
- Riduzione dei rischi: identificando vulnerabilità e punti deboli, gli hacker white hat aiutano le organizzazioni a rafforzare il proprio livello di sicurezza e a proteggere dati e sistemi dai criminali informatici; individuano e riducono i potenziali rischi prima che possano essere sfruttati da soggetti malintenzionati.
- Riduzione dei costi: trovare e affrontare tempestivamente le vulnerabilità della sicurezza può far risparmiare alle organizzazioni costi significativi associati alle violazioni dei dati, come spese legali, sanzioni normative, spese di ripristino e perdita di opportunità a causa di danni alla reputazione. Sebbene investire nella sicurezza offensiva possa sembrare un costo iniziale, è sempre di gran lunga inferiore in confronto alle potenziali perdite finanziarie causate da attacchi informatici riusciti.
- Miglioramento della cybersecurity posture: la simulazione di scenari di attacco reali, evidenzia i punti deboli del livello di sicurezza generale, comprese aree come la risposta agli incidenti, i controlli degli accessi e le difese di ingegneria sociale. Questo permette di efficientare le policy e il piano di sicurezza, sia a livello operativo che di governance.
- Conformità e standard di settore: molti settori hanno requisiti normativi relativi alla sicurezza informatica. Conducendo valutazioni periodiche della sicurezza, le organizzazioni possono garantire la conformità a queste normative ed evitare multe o altre sanzioni, per esempio (PCI DSS; HIPAA; SOC 2; ISO/IEC 27001; GDPR; NIS2).
- Vantaggio competitivo e reputazione: le organizzazioni che investono nella sicurezza informatica e collaborano con hacker etici per mantenere solide misure di sicurezza hanno maggiori probabilità di guadagnare la fiducia di clienti, partner e stakeholder, il che può portare a un aumento del business e a una reputazione più forte.
- Consapevolezza e formazione: gli hacker white hat possono aiutare a istruire e formare i dipendenti sulle migliori pratiche di sicurezza, garantendo che tutti i membri di un’organizzazione comprendano il loro ruolo nel mantenere un ambiente sicuro.
- Miglioramento della risposta agli incidenti: comprendere come operano gli aggressori è fondamentale per una risposta efficace agli incidenti. Questa conoscenza consente di rilevare, contenere e mitigare più rapidamente le violazioni della sicurezza, riducendo al minimo i danni e i tempi di inattività
Come possiamo aiutarti?
L’Offensive Security Framework di Betrusted
Betrusted ha sviluppato un modello per aiutare i responsabili aziendali a prendere decisioni più chiare sulla loro strategia di sicurezza e comprendere dove indirizzare i loro budget per ottenere risultati di maggiore impatto.
Offensive Maturity Framework comprende un insieme di servizi, integrabili e scalabili secondo un approccio risk-based e orientato a realizzare la resilienza delle operazioni aziendali. I servizi sono disegnati sul livello di maturità dell’organizzazione per rispondere in modo personalizzato alle diverse esigenze aziendali di protezione degli asset.
I servizi dell’Offensive Maturity Framework di Betrusted
Penetration Test (PT)
Un penetration test (abbreviato “pentest”) è una misura preventiva, che consiste nell’analisi e testing della sicurezza di un sistema (rete, applicazione, sistemi di controllo industriali, server, ecc.) attraverso la simulazione di un attacco informatico e tecniche di intrusione. L’obiettivo ottenere una valutazione oggettiva sulla postura di sicurezza degli asset aziendali e fornire raccomandazioni per sanare le vulnerabilità e le azioni di remediation.
Perché è importante
Gli esiti di un penetration test fanno acquisire ai responsabili aziendali la consapevolezza del livello di rischio cui l’organizzazione è esposta e dell’impatto sul business che un attacco potrebbe avere. Questo consente di prendere decisioni adeguate sulle misure da implementare e di evitare perdite finanziarie.
I documenti di sintesi di un penetration test sono inoltre documenti utili all’ottenimento delle certificazioni, quindi del rispetto della compliance.
Vulnerability Assessment (VA)
Un VA è una valutazione sistematica che cerca di identificare, classificare e dare priorità alle vulnerabilità di un sistema, rete o applicazione.
A differenza del PT i risultati trovati non vengono sfruttati ma analizzati con l’obiettivo di fornire un elenco dettagliato e quanto più completo delle problematiche esistenti.
Perché è importante
I VA condotti regolarmente contribuiscono a garantire la sicurezza delle reti e sistemi informatici prevenendo attacchi hacker e virus, identificando in maniera preventiva i punti deboli e quindi le contromisure adatte a difenderli.
Red Teaming
Il Red Teaming è una simulazione avanzata di attacchi informatici da parte di esperti per testare la sicurezza complessiva di un’organizzazione, valutando la risposta del team di sicurezza e identificando debolezze a livello tecnico, umano e procedurale.
Perché è importante
Il Red teaming permette di testare le capacità di rilevamento e risposta agli attacchi del team di sicurezza, senza rischi reali. Aiuta a disegnare le strategie più efficaci per rispondere rapidamente agli attacchi informatici grazie a una maggiore conoscenza dei potenziali vettori di attacco utilizzati.
Reverse Engineering
Il Reverse Engineering è l’analisi “a ritroso” di un sistema o prodotto generalmente non esplorabile nel suo interno per comprenderne la struttura e il funzionamento. È uno strumento prezioso per scoprire le vulnerabilità e gli exploit utilizzati dagli aggressori per compromettere sistemi e reti.
Perché è importante
Esaminando il codice, il comportamento e le tecniche dei campioni di malware, è possibile acquisire una visione dei vettori di attacco, dei payload e delle attività successive all’exploit che si possono incontrare nelle attività di penetration testing. Permette di condurre un assessment del livello di sicurezza andando molto in profondità.
Social Engineering
Il Social Engineering è una tecnica per manipolare le persone, usando inganni o trucchi psicologici e tecnologici, per ottenere informazioni sensibili o accesso non autorizzato a sistemi e dati.
Perché è importante
Queste valutazioni offrono informazioni utili per migliorare le campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza e mettere in atto misure di sicurezza adeguate. Forniscono infatti una analisi del grado di adesione dei dipendenti alle politiche di sicurezza aziendali.Preparano contro gli exploit di phishing, che potrebbero mettere a rischio i dati cruciali dell’azienda.
Software Security Audit
La code review in tema sicurezza è l’analisi del codice effettuata con l’obiettivo di trovare e correggere vulnerabilità e rischi di sicurezza, aiutando a prevenire attacchi informatici e a proteggere i dati.
Perché è importante
Questa pratica aiuta ridurre il numero di difetti delle applicazioni: oltre a ridurre i rischi di attacco, permette di aumentare la produttività degli sviluppatori e il time-to-market.
Con un team di professionisti e specialisti certificati copriamo un insieme di tecnologie e piattaforme eterogenee:
Offensive Security: strategia per fare scacco matto
Concludiamo con un’ultima citazione dal mondo degli scacchi:
“La tattica è sapere cosa fare quando c’è qualcosa da fare; la strategia è sapere cosa fare quando non c’è (ancora) niente da fare”. – Savielly Tartakower.
Con una trasposizione dal mondo degli scacchi alla sicurezza informatica, possiamo dire che l’approccio preventivo è la strategia più efficace ed efficiente per ridurre il rischio di subire gli attacchi informatici e di subirne quindi le conseguenze.
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